Scrub Game” è il titolo del nuovo progetto discografico dell’inedito trio formato da Bruno Marini, Massimiliano Rolff e U.T. Gandhi.
Il CD prodotto da Rosario Moreno per l’etichetta italiana BlueArt ha avuto la sua prima uscita “live” ufficiale nell’ambito del Jazzit Fest.
Sul palco i tre protagonisti, Bruno Marini al sassofono baritono e a l flauto, Massimiliano Rolff al contrabbasso e U.T. Gandhi alla batteria.
Un disco che si può definire in quattro semplici ma efficaci parole: Suono, Silenzio, Ricerca e Interplay.
Un progetto che è l’incontro di tre anime musicali alla ricerca di un sound personale e contemporaneo, asciutto e sorprendente, che affonda le sue radici nel Jazz e nella Black Music, per percorrere insieme al pubblico strade musicali fatte di percorsi improvvisativi istantanei, urbani e futuristici, a cavallo fra la voce popolare e la musica colta.

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Note di Copertina di Rosarita Crisafi

Bruno Marini è un musicista di jazz, nel senso stretto del termine ed è anche un giocatore d’azzardo, abilissimo nel leggere le intenzioni dell’avversario.
Temibile a poker, magistrale artefice di questa partita.
In apparenza la session sembra preparata, in realtà nulla è stato deciso prima di entrare in studio.
Come accade in ogni buon tavolo da poker, i giocatori si adeguano al suo ritmo.
In questo caso il timing, precisissimo e inarrestabile, è affidato a U.T. Gandhi e Max Rolff, pronti a cogliere al volo ogni minimo indizio e a trasformarlo in una giocata emozionante.
Si ascolta la freschezza di un flusso inventivo capace di creare strutture, grooves, architetture sonore ben ancorate al sound dei grandi maestri del jazz e del blues, in cui emergono con voce originale le personalità di ciascuno.
Rimane il dubbio: ci si trova di fronte ad abili giocatori o a bari? Il confine è sottile.
Di certo, in questo caso, non c’è nessun “pollo da spennare”.
Il piatto, ricchissimo, una volta tanto, è a beneficio del jazz.

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Note di Copertina di Valerio Abeni

Tre considerazioni su questo CD:
1) Se avete a disposizione un bassista con un drive top of the beat, un batterista pieno di groove e un sassofonista con uno swing devastante, avete il 99,99% di possibilità di realizzare un eccellente CD di jazz.
2) I suoni sono strepitosi. Riverbero anni ’50/’60 e balance perfetti.
3) Questo album (realizzato in meno di tre ore ) è totalmente improvvisato, ma l’ascoltatore ha la sensazione che i brani siano minuziosamente programmati.
Grande interplay, ragazzi e complimenti al produttore.