More Music” è il terzo album a firma del musicista ligure, ed il secondo registrato con la sua band “storica” Unit Five.
Il nuovo album presenta nuove composizioni originali, sempre contraddistinte da una importante ricerca nel linguaggio hard-bop.
Rolff negli ultimi anni si è imposto a livello nazionale come compositore e come contrabassista freelance al fianco di numerose star del jazz americano, e riesce con questa uscita discografica a dare continuità ad un idea musicale nata nel 2005.

Alcune recensioni sulla stampa specializzata europea e americana.

“Rolff scrive musica che ti invoglia ad ascoltarne ancora … e più!”
[Jersey Jazz Magazine – Usa]

“Rolff con il suo elegante contrappunto costruisce un danzabilissimo ambiente che rapisce.”
[Jazz and Tzaz Magazine – Grecia]

“Preciso timing e suono pieno ed avvolgente.”
[JazzIt Magazine – Italia]

“Rolff attento al beat, alla presenza ritmica elastica ed esatta, alle melodie sgorgate in un attimo d’ispirazione che diventano poi palestra necessaria per splendidi voli solistici.”
[Italian Jazz Institute]

“Rolff: precisione e bellissimo suono.”
[Enrico Rava]

“Rolff si presenta suonando la sua musica, e ciò potrebbe spaventare, ma questo giovane contrabbassista è l’eccezione che conferma la regola, la sua originalità sta in una sintesi di hardbop e west coast con personali accenni armonici … Da scoprire.”
[Jazz hot – Francia]

“Unit Five: un viaggio indietro negli anni 50, ritmi trascinanti, temi orecchiabili, una band ben strutturata con solisti che spiccano sulla media di altre pubblicazioni, i cinque musicisti si esprimono con gusto ed immaginazione …”
[Jazz Dimensions – Germania]

“Rolff si comporta come un direttore ed un compositore esperto, guidando con il suo feeling bebop e le sue walking lines un progetto di gran classe. Bravo!”
[JazzZeit – Austria]

“Ascoltare Unit Five ti fa venire in mente quando compravi l’ultimo album della Blue Note e sapevi che ti avrebbe fatto battere il piede e schioccare le dita … Rolff sa come scrivere musica, e la cosa più originale è questo meraviglioso sound arriva dall’Europa, che ultimamente ci ha abituati a ben altre atmosfere avantgarde …”
[JazzImprov – Usa]