Ancora un entusiasmante concerto al Modà Cafè di Chiavari, mercoledì 8 maggio sarà la volta del grande sassofonista Israeliano Gilad Atzmon.
Il suo stile jazzistico è principalmente Be Bop/Hard Bop, fino ad arrivare al Free Jazz, con una notevole capacità di improvvisazione, in termini di velocità, di energia ed intensità, al punto di essere capace di suonare due sassofoni contemporaneamente.
Gilad Atzmon – Sassofoni
Massimiliano Rolff – Contrabbasso
Enzo Zirilli – Batteria
Nato nel 1963, Gilad Atzmon è un affermato musicista e produttore di jazz, ma anche scrittore, saggista e commentatore politico di grande successo. Israeliano di nascita, oggi naturalizzato britannico, ha servito nell’esercito del suo paese ma ha poi scelto la via dell’esilio nel 1994, in completo disaccordo con la politica dello stato israeliano e con le pratiche del sionismo.
Come musicista si è formato all’Accademia Rubin di Gerusalemme in jazz e composizione. Da sempre interessato agli ibridi culturali e al melting-pot delle città contemporanee, Atzmon ha tentato sin dagli inizi di fondere nella sua musica l’improvvisazione jazzistica, la musica del Vicino Oriente, le sonorità dell’Europa dell’Est. Ha iniziato a produrre dischi in proprio nei primi anni ’90 e ha fondato il suo Orient House Ensemble nel 2000 . Da allora con questo gruppo, che ha avuto solo rarissimi ritocchi di organico, ha suonato in Europa, America e Asia ed ha prodotto una manciata di preziosi CD che alla progettualità meramente musicale abbinano spesso la riflessione sociale e politica. Sempre guidata da una vivacità, un’urgenza, una spontaneità uniche, la poetica di Gilad Atzmon si è profilata fra le più interessanti espressioni della nuova musicalità contemporanea. Dopo aver pubblicato nel 2010 uno splendido album intitolato For the ghosts within, composto, arrangiato ed interpretato assieme al leggendario Robert Wyatt e alla violinista Ros Stephen, Atzmon ha da poco dato alle stampe un nuovo CD con la sua band stabile dal titolo The tide has changed.
Come scrittore Atzmon è tradotto in tutto il mondo. Ha pubblicato diversi saggi e romanzi tra i quali A guide to the perplexed, My one & only love e il recente Wandering who? dove prosegue la critica ai concetti di identità e di identificazione quali nozioni fondamentali del pensiero intellettuale del secondo Dopoguerra.
Massimiliano Rolff – Classe 1973, diplomato al Jazz Conservatory della città di Groningen nei Paesi Bassi.
Oltre ad avere progetti com Band leader ha suonato in molti prestigiosi clubs e festival d’Europa e Stati Uniti con Jesse Davis, Herb Geller, Dave Schnitter, Peter King, Phil Woods, Scott Hamilton, Sangoma Evertt, Andrea Pozza, Rachel Gould, Emanuele Cisi, Enzo Zirilli, Claudio Chiara, Andy Gravish, Jasper Van’t Hof, Alessio Menconi, Marco Tamburini, Andrea Dulbecco, Tino Tracanna, Carlo Atti, Tom Kirkpatrick, Eliot Zigmund e altri.
Enzo Zirilli – Nasce a Torino nel 1965, Londinese di adozione, è considerato uno dei batteristi/percussionisti più creativi e versatili dell’ultima generazione.
Dotato di una grande musicalità, che lo ha portato ad assorbire e personalizzare ogni forma di musica contemporanea è attivo da ormai quasi vent’anni, ha suonato e registrato in giro per il mondo con grandi musicisti afro-americani, italiani ed europei appartenenti alle aree del Jazz, della World Music e del Pop, tra i quali:
Dado Moroni, George Garzone, Charlie Mariano, Steve Grossmann, Antonio Forcione, James Moody, Enrico Pieranunzi, Tom Harrell, Ira Coleman, Maurizio Giammarco, Rossana Casale, Franco Cerri, Gianni Basso, Hal Stein, Benny Bailey Marco Pereira, Larry Schneider, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Pietro Tonolo, Gianni Basso, Randy Brecker, Gloria Gaynor e Gary Bartz.
Ha suonato nelle più importanti manifestazioni e festival in tutto il mondo (Europa, India, Stati Uniti, Emirati Arabi, Malesia …).